1996 Plexus Open Call per una World Art Bank
in occasione del World Food Summit della FAO, il 14 novembre 1996, a Roma,
presso il Roof Garden del Palazzo delle Esposizioni, all'interno dell'evento
"Da Welfare a WellBeing: Mangiare Arte, Prendi il Meglio dal Tuo Cibo, Cibo per Tutti", organizzato dal Comitato Organizzatore del Consorzio per il WellBeing nel 21 Secolo, fu lanciata da Plexus International l'Open Call per una Art World Bank, situata simbolicamente nell'isola di Gorée, Dakar, sede della storica Maison des Esclaves, identificata intenzionalmente sin dal 1986 da Plexus International come luogo simbolico.
Lo scopo della World Art Bank era lo sviluppo di progetti educativi di d'arte e nutrizione nelle comunita' dei paesi piu' poveri, partendo dalla Medina di Dakar.
In tale occasione al Palazzo dell'Esposizioni a sostegno dell'iniziativa 54 opere d'arte furono donate da: Michele Rosa, Pelszer, Baldo Diodato, Pilar Aguirre,
Minou Amirsoleimani, Marcello Brizzi, Carlo Cusatelli, Eleonora del Brocco,
Elisabetta Diamanti, Venera Finocchiaro, Giorgio Fiume, Volker Klein, Roberto Marino, Raffaello Paiella, Mario Palmieri, Mario Paoletti, Gabriella Porpora, Micaela Serino, Vadoody Soheila, Ilir Zefi, Maria Pia Marsala e Sandro Dernini, Fabrizio Bertuccioli, Valerio Immi, Sabrina Ceccobelli, Franco Lao-Tan e successivamente da Anna Saba e Baldo Deodato.
https://www.youtube.com/watch?v=DI1bmjAU0dk
1996 Palazzo dell'Esposizioni Roma, video di Eleonora del Brocco
Nell'estate del 1997, queste opere donate salpararono da Roma in occasione dell'evento "Viaggio nel Pianeta Arte", organizzato con il Metateatro a Piazza Santa Cecilia.
https://www.youtube.com/watch?v=CwHmP8-dCjM&t=353s
1997 Video Piazza Santa Cecilia Roma
Sempre nell'estate del 1997, queste opere arrivarono a Carloforte, nell'isola di San Pietro (Sardegna), e furono presentate in una performance a Rossa di Mare e stivate a bordo della nave corallina Elisabeth, dopo aver cercato di vendere all'asta alcune di loro in una serata organizzata nel ristorante Fragana' a sostegno della continuazione del viaggio verso Goree.
https://www.youtube.com/watch?v=pzX12BfKZkI&t=1s
1997 Video imbarco opere sull'Elisabeth, Porto di Carloforte
https://www.youtube.com/watch?v=WEwUgUIl_Qc
Video performance a Rosso di Mare, Carloforte
https://www.youtube.com/watch?v=Egx7j8CkcfU&t=418s
video vendita all'asta al Fragana, Carloforte
Nel 1998, nel quadro delle manifestazioni patrocinate dalle Nazioni Unite per il 50° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, fu organizzato nell'isola di San Pietro il terzo simposio internazionale sulla riconciliazione Dal Welfare al Well Being nel XXI Secolo: Diritti, Doveri, Nuovi Valori per il Prossimo Millennio. "Cogliamo il meglio del nostro cibo". Nell'ambito del simposio fu firmato il protocollo di gemellaggio tra il comune di Carloforte e il comune di Gorée. Dall'Arca del Well Being fu inviato su internet l'Appello Aperto "Teniamo
In tale occasione, le opere donate nel 1996 furono consegnate simbolicamente, in presenza del sindaco di Goree, all'Amb. Youssouph Baro, presidente della neonata associazione Plexus Dakar. Purtroppo nella stiva dell'Elisabeth diverse opere
subirono dei danneggiamenti per l'erosione marina intensa a bordo.
Nel 1999 alcune di queste opere, le piu' piccole e trasportabili a mano furono portate alla rue 17x8 della Medina e consegnate ad Assane MBaye, referente dal 1987 per Plexus International a Dakar. Le altre opere furono riportate a Roma presso la sede della neocostituita associazione Plexus International Forum Onlus, dove ancora sono giacenti. Nel 2000 fu aperta nella rue 17x8 della Medina di Dakar una piccola galleria Plexus International ma per mancanza di fondi fu chiusa e alcune opere furono vendute a sostegno di Plexus nella Medina in situazione molto povera. Le restanti opere furono custodite da Assane MBaye fino alla sua morte,insieme ad altre testimonianza originali del viaggio di Plexus International, a sostegno dell'avvio dell'iniziativa del Plexus Atelier d'Art Kre MBaye pour les Enfants de la Medina che e' in corso di realizzazione, a cura di Fatoumata Coulibary, nipote di Assane MBaye.